14-04-2023 | di COOPI
RDC. Ristrutturato a Fataki-Djugu uno spazio per minori vittime di violenza
A Fataki-Djugu, in Repubblica Democratica del Congo, sono terminati i lavori di ristrutturazione della sede Apemi, “Association pour la promotion d'Encadrement Maternel et Infantile” della provincia di Ituri e partner di COOPI per il progetto “Assistenza di emergenza multisettoriale integrata in materia di nutrizione e protezione dell'infanzia per la popolazione colpita dalla crisi umanitaria nel Djugu centrale”, attivo dal 15 Settembre 2022 al 30 Novembre 2023 e finanziato dal Fondo Umanitario delle Nazini Unite. Béatrice, che ne è la coordinatrice, racconta:
La nostra associazione esiste ormai da più di dieci anni e mezzo, è stata creata nel 2008 e ha cinque aree principali di attività: protezione, salute, nutrizione, agricoltura e istruzione. La nostra missione è fornire supporto fisico e psicologico ai bambini vittime di violenza”.
Proprio per la sua operatività in questi settori, Apemi è stata selezionata da COOPI con lo scopo di contribuire a ricostruire la società civile congolese nonostante il perdurare dei conflitti interni, che continuano dalla guerra civile degli anni ‘90. Per promuovere la continuità delle attività progettuali e lasciare la possibilità ai congolesi di essere artefici del cambiamento, COOPI e il fondo Umanitario collaborano con associazioni locali come Apemi.
In particolare, oltre che occuparsi di malnutrizione infantile, il progetto “Assistenza d’emergenza multisettoriale” si prefigge di fornire assistenza transitoria e a lungo termine per 300 bambini rimasti soli e 100 bambini arruolati nei gruppia armati, ma anche assistenza psicosociale e attività ricreative per 16.000 minori che soffrono le conseguenze dirette e indirette degli scontri, attività di monitoraggio e documentazione delle gravi violazioni dei diritti dei minori che scuotono la regione e un’opera di sensibilizzazione e prevenzione della violenza di genere nelle comunità.
Nei mesi scorsi, Apemi ha ricevuto inoltre l'assistenza di COOPI per riabilitare lo spazio “Amis d’Enfance”, che verteva in condizioni precarie e, grazie a questi sforzi, oggi dispone di locali che fungono da ufficio, punto di ascolto e spazio sicuro a misura di bambino.
Tutto questo ci rende molto più facile fornire supporto psicologico ai minori presi in carico. Ora siamo stabili, abbiamo un indirizzo ben definito e questo significa che i bambini vittime di violenza sessuale o di altro genere sanno dove possono venire per essere ascoltati. Vorremmo ringraziare COOPI per il suo sostegno in termini di strumenti, formazione e supervisione, e per averci aiutato a costruire un piano per continuare a svolgere il nostro lavoro anche dopo la fine del progetto”. Conclude Beatrice.
COOPI opera nel Paese dal 1987 per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni vulnerabili, con particolare attenzione alle persone con bisogni speciali ed ha una specializzazione nella presa in carico di minori, sia in situazioni di violenza, sia di acuta malnutrizione.