20-05-2021 | di COOPI
Rifugiati etiopi, con AICS si studiano gli scenari futuri
Il conflitto scoppiato nel Novembre 2020 nella regione Etiope del Tigray ha provocato l’afflusso di migliaia di profughi negli stati orientali del Sudan, Kassala e Gedaref. Decine di migliaia di uomini, donne e bambini hanno passato il confine al valico di Hamdayet, per trovare rifugio presso l’omonimo Centro d’accoglienza di Frontiera, coordinato da UNHCR e la Commissione Sudanese per i Rifugiati (COR) e dove COOPI è presente con diversi interventi finanziati da AICS (Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo).
Il flusso dei rifugiati si è attualmente stabilizzato, ma ha finora interessato principalmente le popolazioni che vivevano vicino alla frontiera. Si stima che un nuovo afflusso di rifugiati provenienti da regione più remote, o che sono rimasti in sosta in territorio etiope, possa arrivare in concomitanza con la stagione delle piogge, rendendo logisticamente molto complessa la loro ricollocazione presso i campi nello stato di Gedaref.
Ricordiamo, infatti, che il centro d’accoglienza di Hamdayet, sorgendo troppo in prossimità della frontiera, è essenzialmente un punto di ricezione e smistamento dove i rifugiati vengono accolti, registrati e supportati con primi aiuti per tempi di soggiorno brevi. L’impraticabilità delle strade nella stagione delle piogge renderebbe molto difficile, se non impossibile, il loro trasporto in zone più lontane dalla frontiera, comportando un affollamento per tempi più lunghi del centro stesso e mettendo a rischio la capacità di fornire una risposta adeguata.
In preparazione a questo scenario, COOPI, in coordinazione con UNHCR e grazie al supporto di AICS, sta pianificando d’intervenire con la preparazione e stoccaggio di kit WASH d’emergenza che possano essere pronti all’immediato utilizzo nel momento del bisogno, nel quadro del progetto “Iniziativa di emergenza per migliorare l'accesso all'acqua e la sicurezza alimentare, la gestione delle risorse naturali e la salvaguardia dell'ambiente nello stato di Kassala” finanziato da AICS a partire dal 14 ottobre 2019 e che terminerà il 31 maggio 2021.