15-06-2020 | di COOPI
Sierra Leone. Nuovi posti di lavoro nelle comunità rurali
Il progetto “Fostering Smallholder Agriculture in Sierra Leone” (ProAct 2015) finanziato dall’Unione Europea ha creato nuovi posti di lavoro nelle comunità rurali dei Distretti del Nord della Sierra Leone coinvolgendo circa 8.000 contadini.
Negli ultimi anni circa 8.000 ettari di terre comunitarie nei quattro distretti (Bombali, Port Loko, Karene e Kambia) del Nord del Paese sono stati trasformati in piantagioni di anacardi. Sono stati piantati circa un milione di semi che hanno permesso la produzione di noci di anacardi soddisfando la domanda locale, sostituendo i prodotti importati e iniziando l’esportazione nel mercato internazionale.
Trattamento della mela di anacardo per il consumo familiare
Il progetto finanziato dall’Unione Europea è stato pioniere nel settore. Ad oggi coinvolge più dell’80% dei produttori dell’intero Paese. Tra questi, i 2.000 contadini che hanno piantato gli anarcardi nei primi anni del progetto e che cominciano a vedere i primi frutti. Quest’anno il raccolto ha contato più di 400 tonnellate di noci di anacardi e 1.100 tonnellate di mele (frutto dell’anacardo).
Il trattamento del frutto dell’anacardo include diversi stadi: la raccolta del frutto che cade dall’albero, la separazione della noce dal frutto, il trattamento o lo smaltimento del frutto, la seccatura della noce all’ombra per farle raggiungere il giusto grado di umidità ed infine lo stoccaggio e la vendita.
Essiccatura della noce
Anche la mela dell’anacardo ha grandi potenzialità. Può essere seccata e poi utilizzata per zuppe e stufati, oppure conservata sotto sale o zucchero ed essere usata come base per succhi e vino.
La raccolta degli anacardi e dei suoi frutti avviene in un periodo temporale piuttosto breve poiché i frutti maturano contemporaneamente richiedendo così la presenza di una manodopera efficiente e numerosa così da garantire tutte le procedure necessarie.
Mele selezionate per il trattamento
Le famiglie vivono la raccolta con un clima di festa. Più della metà dei contadini riesce ad assumere almeno tre lavoratori stagionali per circa un mese. Inoltre, le famiglie e i vicini partecipano al momento della raccolta secondo il tradizionale supporto comunitario. Per un settore nuovo come quello degli anarcardi l’impiego di lavoratori è significativo ed essenziale per una crescita della produzione. Nei prossimi anni, quando la produzione delle piantagioni sarà entrata a regime, la richiesta di manodopera aumenterà e i contadini si specializzeranno sempre di più così da garantire qualità e standard di igiene, necessari per esportare i frutti nei mercati internazionali.
Grazie al progetto ProAct, i contadini della Sierra Leone hanno compreso le potenzialità delle piantagioni di anacardi e si stanno impegnando sempre di più nella coltivazione e lavorazione di questo prodotto.