Sudan. Emergenza El Fasher: la pronta risposta di COOPI
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18-06-2025 | di COOPI

Sudan. Emergenza El Fasher: la pronta risposta di COOPI

Dal 15 aprile 2023, il Sudan è teatro di quella che è considerata la più grave crisi umanitaria al mondo, in cui più di 14 milioni di persone sono state costrette a lasciare le proprie case, diventando sfollate interne o rifugiandosi in Paesi confinanti come Ciad, Sud Sudan ed Egitto. La situazione è ulteriormente peggiorata nell’aprile 2025 con l’attacco al campo sfollati di Zamzam, uno dei più grandi del Nord Darfur, che ha costretto oltre 500.000 persone a fuggire in poche ore verso El Fasher. In risposta, COOPI – Cooperazione Internazionale sta intervenendo con il progetto emergenziale “Intervento WASH salvavita in risposta alla crisi di El Fasher-Tawila”, finanziato dall’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (OCHA), per sostenere la popolazione.

COOPI è presente per supportare la popolazione civile, la più colpita dal conflitto, cercando di migliorare condizioni di vita critiche”

racconta Chiara Zaccone, capo missione COOPI in Sudan.

Il conflitto ha provocato migliaia di vittime, tra cui molti civili, e ha generato una crisi alimentare senza precedenti: sono infatti 24 milioni le persone in insicurezza alimentare, tra cui molte donne e bambini che spesso non riescono ad accedere nemmeno a un pasto al giorno, a causa dell’elevato costo del cibo.

La situazione a El Fasher era già estremamente critica prima dell’attacco ad aprile 2025: molte famiglie si erano già spostate verso località vicine come Melit e Tawila a causa dell’aumento dell’insicurezza e del peggioramento delle condizioni economiche. L’intervento di COOPI qui prevede la distribuzione quotidiana di 70.000 litri di acqua potabile, essenziale per prevenire malattie e garantire condizioni igieniche minime. Inoltre, COOPI sta costruendo 50 latrine d'emergenza nei nuovi campi informali sorti improvvisamente, offrendo così servizi igienico-sanitari indispensabili.

COOPI opera in Sudan e a El Fasher dal 2004, fornendo assistenza umanitaria e concentrando i propri interventi a sostegno delle comunità più vulnerabili, colpite da conflitti e calamità naturali. Attraverso un approccio multisettoriale e integrato, nel corso degli anni COOPI ha ampliato l’accesso ai servizi di base, realizzando interventi nell’ ambito dei rifugi e beni non alimentari, promozione della sicurezza alimentare e dei mezzi di sussistenza, acqua e igiene e riduzione rischi disastri negli Stati del Nord Darfur, Kassala e Khartoum.