23-04-2021 | di COOPI
Lettera aperta per prevenire la fame nel mondo
Lettera aperta delle organizzazioni della società civile che lavorano con e per i 270 milioni di persone che soffrono la fame o la carestia in tutto il mondo.
Aprile 2021 - Ogni giorno assistiamo a storie di sofferenza e di resilienza. In Yemen, Afghanistan, Etiopia, Sud Sudan, Burkina Faso, Repubblica Democratica del Congo, Honduras, Venezuela, Nigeria, Haiti, Repubblica centrafricana, Uganda, Zimbabwe, Sudan e in altri Paesi, aiutiamo le persone che fanno tutto il possibile per riuscire a sopravvivere anche solo un giorno in più.
Ogni giorno lavoriamo con persone che sarebbero pienamente in grado di produrre o guadagnare abbastanza da sfamare se stesse e le loro famiglie. Queste persone non stanno morendo di fame, sono lasciate morire di fame. Queste ragazze, ragazzi, uomini e donne, stanno morendo di fame a causa dei conflitti e della violenza; delle diseguaglianze; a causa dell’impatto dei cambiamenti climatici; della perdita di terreni, di posti di lavoro o di prospettive; a causa del’impatto del COVID-19 che li ha lasciati ancora più indietro.
Ogni giorno vediamo che sono le donne e le ragazze a pagare il prezzo più caro.
Sebbene ogni giorno condividiamo storie e forniamo prove concrete di fame e dei crescenti bisogni umanitari, non vediamo corrispondere un’azione urgente e sufficiente che fornisca le risorse necessarie per la risposta. Il divario crescente tra gli enormi bisogni a cui assistiamo e l'assistenza limitata che siamo in grado di offrire, minaccia di spazzare via ciò che resta della speranza. Non possiamo permettere che ogni speranza vada perduta.
Sono le azioni umane che causano carestia e fame e sono le nostre azioni che possono ridurre gli impatti peggiori. Dobbiamo tutti fare la nostra parte. Ma voi, in quanto leader, stati e governi avete una responsabilità particolare, e vi chiediamo di agire ora.
Vi invitiamo a mettere a disposizione gli ulteriori 5,5 miliardi di dollari per l'assistenza alimentare urgente necessari per raggiungere più di 34 milioni di ragazze, ragazzi, donne e uomini in tutto il mondo che sono a un passo dalla carestia. Questa assistenza deve iniziare subito e deve raggiungere, ora e nella maniera più diretta possibile, le persone più bisognose in modo che possano agire per nutrirsi oggi e in futuro. Tutti i paesi dovrebbero contribuire pienamente ed equamente, ma senza togliere risorse necessarie a soddisfare altri urgenti bisogni umanitari.
Vi preghiamo di intensificare gli sforzi e di lavorare con tutte le parti per porre fine ai conflitti e alla violenza in tutte le sue forme. L'appello del Segretario Generale delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco globale deve essere immediatamente ascoltato. L'assistenza umanitaria deve poter raggiungere le comunità senza ostacoli o impedimenti, in modo da poter sostenere con urgenza i più bisognosi.
Vi esortiamo a investire nella riduzione di povertà e fame, per dare alle persone gli strumenti di cui hanno bisogno per costruirsi un futuro più resiliente, per adattarsi in modo sostenibile ai cambiamenti climatici e proteggersi dagli shock del COVID-19. Questo contribuirà a prevenire futuri conflitti e sfollamenti. Questo eviterà la fame e le carestie future.
Non c'è posto per la carestia e la fame nel 21° secolo. La storia ci giudicherà tutti in base alle azioni che intraprenderemo oggi.
Unisciti a noi! leggi e condividi la lettera:
https://www.icvanetwork.org/OPENLETTERFAMINEPREVENTION.
Credit foto di copertina: Coralie Maneri per COOPI