Il Niger è colpito da vulnerabilità strutturali che hanno un impatto non solo sull’accesso all’istruzione di milioni di bambini, ma anche sulla qualità della stessa. In questo contesto, COOPI sta intervenendo nel Paese con due progetti finanziati dagli Aiuti Umanitari Europei (ECHO) per garantire a bambini e adolescenti il diritto all'istruzione, soprattutto ai bambini sfollati a causa di conflitti armati.
Tra questi, il progetto Facilitare l'inclusione dei bambini e degli adolescenti colpiti dalla crisi umanitaria in un sistema educativo sicuro e protettivo in Niger a Tahoua, partito a maggio 2022 e con durata di 2 anni, ha visto gli operatori umanitari impegnati nella ristrutturazione di aule scolastiche in 15 scuole primarie nei comuni di Bangui e Sabon Guida e 7 scuole primarie nel comune di Takanamat, proprio per migliorare l’offerta educativa facilitando l’accesso alle scuole in un’area dove sono presenti ingenti numeri di sfollati. Questo consente alle scuole di essere sufficientemente preparate ad accogliere sia i bambini delle comunità autoctone che quelli derivanti dagli spostamenti forzati, permettendo la loro integrazione in un sistema scolastico inclusivo, sicuro e protettivo.
Infine, COOPI è parte del Consorzio con Save the Children, Concern Worldwide ed il Consiglio Norvegese per i Rifugiati per implementare il progetto Risposta integrata rapida e continua in materia di istruzione, protezione dell'infanzia e salute mentale e sostegno psicosociale per i bambini in situazioni di emergenza nel Sahel; la regione del Sahel, infatti, è colpita da una forte crisi di sicurezza, che ha portato nel 2021 alla chiusura di più di 8000 scuole e alla presenza di più di 1 milione di bambini in Niger, Burkina Faso e Mali con necessità di assistenza e aiuti umanitari.
Dopo il successo della prima fase del progetto, COOPI, insieme ai suoi partner locali, nazionali e internazionali, ha avviato a luglio 2023 la seconda fase, che ha durata di 2 anni. Con questa il consorzio mira a rafforzare la resilienza, il benessere e l'apprendimento delle bambine e dei bambini colpiti dalle crisi nel Sahel attraverso un approccio integrato nei settori dell'educazione in emergenza, della protezione dell'infanzia e della salute mentale e del supporto psicosociale.
Beneficiano del progetto 46.973 bambini e bambine nigerini colpiti dalla crisi, che stanno in questo modo riprendendo gli studi in un ambiente che, anche grazie al partner nazionale Wan Nawanan, risulta protettivo ed inclusivo, ed offre un’istruzione di qualità.