La presenza di gruppi armati non statali nella regione transfrontaliera del Niger con Mali e Burkina Faso, ma anche le dinamiche regionali nei Paesi circostanti, quali Mali, Burkina Faso, Libia, Ciad e Nigeria, contribuiscono ad una profonda insicurezza in Niger, causa di ingenti flussi di sfollati interni e di rifugiati. Nell'ambito della nostra strategia di sostegno ai rifugiati, agli sfollati interni e alla popolazione ospitante nigerina, stiamo realizzando attività di sostegno psicosociale, salute mentale, educazione non formale, ed interveniamo con azioni di protezione, sostegno alimentare, supporto ai servizi di acqua igienico-ambientali nelle regioni di Niamey, Diffa, Tillabery, Tahoua, Maradi, e Agadez.
In particolare, grazie ai finanziamenti dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), ci prendiamo cura della salute mentale di rifugiati, sfollati interni, richiedenti asilo e comunità autoctone attraverso due progetti iniziati a gennaio 2024 e con durata annuale: GBV/Protezione dei bambini/Protezione della comunità. Salute mentale e supporto psicosociale a Diffa, e Assistenza alla salute mentale, supporto e gestione psicosociale dei richiedenti asilo e dei rifugiati nei rifugi in transito, che conta 3.000 beneficiari ed è attivo nelle regioni che ospitano il maggior numero di sfollati nel Paese: Niamey, che accoglie soprattutto rifugiati somali, etiopi ed eritreni; Tillabery, Tahoua, Agadez e Maradi. Il team di psicologi e operatori umanitari dei due progetti sta sviluppando, in continuità con gli interventi svolti nel 2023 sempre finanziati da UNHCR, programmi di sostegno psicosociale con componenti socio-ricreative, culturali e sportive, promuovendo attività di espressione, rilassamento, comunicazione sociale, documentazione e rielaborazione di situazioni dolorose. Viene posta particolare attenzione alle donne che hanno subito violenza sessuale e di genere durante il loro spostamento migratorio, ai bambini ed alle donne e ragazze a rischio di violenza di genere.
Inoltre, dal 2022 ci stiamo occupando di contribuire al miglioramento della qualità e del funzionamento dei servizi di salute mentale e di protezione nella regione di Diffa e Niamey, con il progetto Rafforzare i servizi, le strutture e gli attori statali per facilitare l'integrazione della salute mentale, finanziato da COOPI Suisse e attivo fino a novembre 2025. Le attività mirano a rafforzare le capacità della comunità di affrontare i bisogni di salute mentale dei loro membri e a consentire l'integrazione della salute mentale nel sistema sanitario ed educativo nazionale, in modo che i servizi di salute mentale e di protezione siano disponibili a tutti i livelli in maniera inclusiva.
Nella regione di Diffa, nel campo Sayam Forage, il sito di Assaga, Maine Soroa, N'Guigmi e Awaridi, COOPI sta intervenendo anche per fornire assistenza per la protezione, soluzioni nel settore acqua, sanità e igiene e risposte per la prevenzione del COVID-19 ai rifugiati che vivono all'interno e all'esterno dei campi, agli sfollati interni, alle comunità ospitanti e ad altre vittime del conflitto. In particolare, attraverso il progetto Rafforzare la resilienza dei rifugiati nigeriani, degli sfollati interni, delle comunità ospitanti e dei rimpatriati nella regione di Diffa attraverso la fornitura di servizi WASH e di protezione finanziato da BPRM, iniziato a settembre 2022 e della durata di 3 anni, COOPI sta promuovendo un ambiente protettivo per 53.473 rifugiati nigeriani, 11.134 sfollati interni e 8.517 rimpatriati, fornendo assistenza per la protezione dell’infanzia, sostegno psicosociale, servizi per la reintegrazione economica, sensibilizzazione su tematiche igieniche, ma anche riabilitando alcune strutture idriche, igieniche e sanitarie, in vista di un cambiamento comportamentale nelle comunità beneficiarie del progetto.
Infine, interveniamo anche nella regione di Agadez, nel Nord del Paese, nel villaggio di Assamaka, per aiutare i migranti ed i richiedenti asilo espulsi dall’Algeria attraverso la fornitura di un alloggio temporaneo, acqua e cibo, nonché di servizi socio-ricreativi, sessioni di assistenza psicologica e di coesistenza pacifica adattati anche ai richiedenti asilo e rifugiati ospitati nelle case di transito, nella città di Agadez, e a quelle del campo umanitario, e alla popolazione ospitante. Si tratta dei due progetti Programma di sviluppo e protezione regionale per il Nord Africa fase VI. WP 11: Protezione e resilienza per la popolazione vulnerabile nella regione di Agadez, finanziato dal Ministero dell'Interno Italiano, avviato ad inizio 2023 e con durata duennale, e Risposta all'aiuto alimentare umanitario nella regione di Agadez, finanziato dal Programma Alimentare Mondiale (PAM), partito a giugno 2023, con durata annuale, che si occupa di fornire assistenza alimentare alle persone espulse dall'Algeria nel centro di Assamaka. Con il primo progetto, stiamo fornendo, oltre a cibo, anche un alloggio di transito a 250 persone, una consulenza psicologica personalizzata per affrontare il trauma della separazione dalla casa, dal Paese e dalla famiglia, nonché il potenziale disagio e il disturbo da stress post-traumatico, a 1200 beneficiari, ma anche corsi di lingua francese, attività sportive e culturali e di educazione non formali a 150 beneficiari, ed un programma di educazione prescolare per il 90% dei bambini delle famiglie beneficiarie. Infine, stiamo contribuendo a fornire accesso a cure mentali specializzate a 1000 beneficiari. Con il secondo intervento forniamo i servizi di base (alloggio, acqua e cibo) per circa 1500 migranti e 3500 richiedenti asilo touareg espulsi dall’Algeria.